TOSSICITA' OCULARE DA FARMACI
Gli
oculisti sono spesso consultati da altri specialisti per la valutazione di
pazienti sottoposti a terapie con farmaci di cui è nota la potenziale tossicità
oculare, e dalla nostra consulenza si aspettano indicazioni precise circa la
possibilità di continuare o meno il trattamento o suggerimenti per
l’eventuale modificazione posologica.
I
farmaci con un potenziale effetto lesivo oculare sono moltissimi e molti sono
quelli che manifestano la loro tossicità a livello retinico.
Esamineremo
quindi degli effetti di farmaci di uso abbastanza comune.
RETINOPATIA
DA CLOROCHINA E DA IDROSSICLOROCHINA:
Al
dosaggio e per il periodo di tempo solitamente utilizzati per la
profilassi e la terapia della malaria, normalmente non provocano danni
retinici.
La
tossicità oculare è più frequente quando vengono utilizzati nel
trattamento delle collagenopatie (soprattutto artrite reumatoide e
lupus eritematoso).
Incidenza:
clorochina
> 10% dei pazienti non monitorizzati
idrossiclorochina
(Plaquenil) > 3-4% dei pazienti non monitorizzati
TOSSICITA
OCULARE:
retinopatia,
opacità
corneali,
anomalie
motilità e accomodazione,
alterazioni
del cristallino.
RETINOPATIA
DA CLOROCHINA:
1°
STADIO (premaculopatia):
i
pazienti possono essere asintomatici pur presentando una irregolare
pigmentazione maculare con perdita del riflesso foveale (reperti
aspecifici: alterazioni frequentemente osservate negli anziani).
2°
STADIO (maculopatia a occhio di bue)
macula
centrale appare irregolarmente pigmentata e circondata da un’area
concentrica di ipopigmentazione di forma ovalare a maggior asse
orizzontale.
3°
STADIO (simile alla retinopatia pigmentosa)
compaiono
irregolarità pigmentarie periferiche (aspetto di spicole ossee),
ridotta vascolarizzazione, pallore papillare.
ESAMI
DIAGNOSTICI:
retinografia
(anche prima dell’inizio del trattamento);
esame
CV centrale: piccoli scotomi paracentrali superiormente al punto di
fissazione (predominanza delle alterazioni pigmentarie della fovea
inferiore);
esame
CV periferico: restringimento (in fase avanzata);
test
di Amsler (utile per l’autocontrollo);
FAG:
solo nei pazienti che presentano problemi retinici associati (utile
quando, in presenza di reperti patologici del fundus, debbano essere
considerate altre possibili diagnosi oltre a quella di retinopatia
tossica).
DOSAGGIO
DI SICUREZZA:
CLOROCHINA
3.5 mg/kg/die,
IDROSSICLOROCHINA
6.5 mg/kg/die.
(attenzione
nei pazienti con insufficienza epatica e renale).
SISTEMA
DI CONTROLLO (preventivo e ogni 6-12 mesi):
esame
oculistico,
fotografie
del fundus,
esame
CV centrale,
dosaggio
entro i limiti di sicurezza.
Le
modificazioni del fundus e le alterazioni funzionali precoci
regrediscono o scompaiono dopo sospensione della terapia. La
retinopatia in fase avanzata può invece progredire nonostante la
sospensione della terapia (perchè il farmaco si accumula e permane a
lungo nelle strutture pigmentarie dell’occhio anche dopo la
sospensione della terapia: in pazienti con retinopatia sono state
evidenziate tracce di clorochina nel sangue e nelle urine anche dopo 5
anni dalla sospensione del trattamento).
RETINOPATIA
DA FENOTIAZINE
(farmaci psicolettici di uso comune: tioridazina (Melleril),
clorpromazina (Largactil, Prozin):
TIORIDAZINA:
SINTOMI
iniziali:
diminuzione
del visus,
cattiva
visione notturna,
alterata
percezione dei colori.
SINTOMI
tardivi:
scotomi
paracentrali irregolari, scotomi anulari.
RETINOPATIA
DA TIORIDAZINA
1°
STADIO (reversibile):
comparsa
di granularità pigmentarie retiniche post-equatoriali.
2°
STADIO:
pigmentazione
più evidente, tendente a conglomerarsi in chiazze.
3°
STADIO (irreversibile):
vaste
aree tondeggianti di depigmentazione e atrofia con scomparsa della
coriocapillare (relativo risparmio della macula).
ESAMI
DIAGNOSTICI:
FAG
(evidenzia alterazioni più gravi di quanto appaia clinicamente),
esame
CV (scotomi paracentrali irregolari, scotomi anulari),
ERG
(ampiezze -fotopiche e scotopiche- ridotte).
DOSAGGIO
DI SICUREZZA:
inferiore
a 800 mg/die
(le
case farmaceutiche consigliano un dosaggio inferiore a 300 mg/die).
CLORPROMAZINA:
TOSSICITA
OCULARE:
retinopatia
(più rara che da tioridazina, ma più centrale)
pigmentazioni
congiuntiveli,
pigmentazione
zone cutanee scoperte,
alterazioni
della cornea e del cristallino.
CONTRACCETTIVI
ORALI:
occlusioni
vascolari retiniche.
Sono
stati segnalati casi di CRPSC e di peggioramento di
retinopatia pigmentosa.
RETINOPATIA
DA ACIDO NICOTINICO
(niacina, nicotinamide, vit PP)
SINTOMI:
riduzione
visus,
metamorfopsie,
scotomi
centrali.
MACULOPATIA
(simile ad un EMC, ma le cisti sono più piccole).
FAG:
aumento della fluorescenza coroideale nell’area delle cisti senza
accumulo di fluoresceina.
Segni
e sintomi regrediscono rapidamente alla sospensione della terapia.
RETINOPATIA
DA TAMOXIFENE
(Kessar, Ledertam, Nolvadex, Nomafen, Tamoxene, Virtamox)
antiestrogeno utilizzato nel trattamento di alcuni tipi di cr
mammario:
RETINOPATIA
CRISTALLINA:
depositi
intraretinici bianchi, rifrangenti, localizzati in sede paramaculare,
FAG:
evidenzia anche EMC.
DOSAGGIO
DI SICUREZZA:
20-40
mg/die (dosaggio consigliato).
CORTICOSTEROIDI:
distacco
maculare essudativo (case reports riferito a trattamento
sistemico di pz con CRPSC misconosciuta).
Emboli
cristallini di corticosteroidi dopo iniezione nei tessuti perioculari
e facciali (raro).
EPINEFRINA
(adrenalina:
Adrenalina; dipivefrina: Propine coll; fenilefrina cloridrato:
Visumidriatic fenilefrina coll):
se
somministrata per via ev: lesioni rosso brunastre petaloidi maculari;
se
somministrata per via topica: EMC in occhi afachici e, raramente,
anche pseudofachici.
DIDANOSINA
(Videx) utilizzato nel trattamento di pz
HIV+:
chiazze
di iperpigmentazione e di atrofia dell’EPR in media periferia.
INDOMETACINA
(Imet,
Indoxen, Metacen, Liometacen, Difmetre):
pucker
maculare, CRPSC, alterazioni pigmentarie maculari.
DIGOSSINA
(Lanoxin,
Eudigox):
retina
apparentemente normale. Gli oggetti appaiono tinti di giallo, rosso,
bianco, verde, blu; fosfeni, fotopsie, annebbiamento, scotomi
centrali-pericentrali.
ERG:
ridotta ampiezza delle risposte
dei coni e aumento della latenza dell’onda b fotopica.
INTERFERONE
ALFA:
essudati
cotonosi multipli, emorragie retiniche e occlusioni arteriolari al
polo posteriore (ischemia retinica). Parziale riperfusione dopo
sospensione terapia.
DIURETICI
(acetazolamide:
Diamox; idroclorotiazide: Esidrex (in associazione: Moduretic,
Aldactazide, Spiridazide); clortalidone:
Igroton):
EMC.
METILDOPA
(Aldomet, Medopren, Saludopin, Medozide) antiipertensivo:
EMC.
METOSSIFLURANO
(anestetico):
retinopatia
cristallina (simile a fundus albipunctatus).
TALCO,
AMIDO
(contenuti
nelle droghe illegali):
retinopatia
embolica (emboli cristallini endovascolari).