UVEITI ENDOGENE
Rappresentano la patologia uveale infiammatoria più frequente. Dal punto di vista anatomo-clinico vengono classificate a seconda
della localizzazione:
anteriore
intermedia
posteriore
diffusa
dell'esordio:
improvviso
insidioso
del carattere dell'episodio:
singolo
recidivante
della durata:
breve, se inferiore a 3 mesi
prolungata, se superiore a 3 mesi
dell'attività:
assente
moderata
grave
della risposta alla terapia corticosteroidea:
buona
scarsa
corticodipendenza
Per quanto riguarda la localizzazione,
le uveiti anteriori comprendono le flogosi dell'iride e del corpo ciliare (iriti, cicliti, iridocicliti);
le uveiti intermedie interessano la pars plana del corpo ciliare (pars planiti);
le uveiti posteriori interessano invece la coroide (coroiditi) anche se spesso vi è un coinvolgimento retinico (corioretiniti);
le uveiti diffuse indicano una infiammazione che colpisce tutte le porzioni uveali.
Le uveiti possono:
essere associate a malattie infettive (toxoplasmosi, toxocariasi, tubercolosi, sifilide, herpes simplex e zoster, citomegalovirus, infezioni micotiche...),
essere associate a malattie sistemiche (spondilite anchilosante, malattia di Reiter, psoriasi, malattie infiammatorie croniche dell'intestino, artrite reumatoide giovanile, artrite reumatoide, connettiviti, sarcoidosi, malattia di Behçet, malattia di Vogt-Koyanagi-Harada, sclerosi multipla, diabete mellito...),
essere malattie oculari in senso stretto (pars planite, iridociclite eterocromica di Fuchs, sindrome di Posner-Schlossman, iridociclite HLA B27+, coroidite serpiginosa, oftalmia simpatica, uveite facoanafilattica...),
essere senza una precisa classificazione: circa il 40% dei casi, soprattutto uveiti anteriori, non è inquadrabile nosologicamente,
essere delle pseudouveiti (sindromi masquerade): presenza di segni infiammatori che si manifestano in rapporto con neoplasie intra o extrabulbari (linfoma, retinoblastoma, melanoma) o più raramente anche con altre patologie.