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UVEITI ANTERIORI

La prevalenza e la distribuzione delle uveiti varia nelle diverse parti del mondo e questo è dovuto a fattori geografici, genetici, alimentari e demografici [18]. E’ emblematico a questo proposito l’esempio della malattia di Behçet, presente nello 0.5 % delle uveiti di una casistica americana e nel 32.2% di una turca.
L’uveite anteriore è responsabile del 28-66% di tutti i casi di uveite, l’uveite intermedia del 5-15%, l’uveite posteriore del 19-51% e la panuveite del 7-18% [20].
Con il termine di uveite anteriore si definiscono i processi infiammatori che coinvolgono soprattutto la pars plicata del corpo ciliare, lo spazio retroirideo, l’iride e la camera anteriore .
La maggior parte delle uveiti anteriori sono reazioni infiammatorie sterili, in opposizioni a molte delle sindromi uveitiche posteriori che sono causate da infezioni. La percentuale delle uveiti anteriori idiopatiche varia approssimativamente dal 38% al 70%; questa è di gran lunga la più comune causa di uveite anteriore [21-22]. La seconda più comune è la forma HLA-B27 correlata.
La diagnosi di uveite anteriore deve essere innanzitutto verificata escludendo la diffusione dell’infiammazione (spill over) associata ad uveite del segmento posteriore (uveite intermedia e posteriore). In secondo luogo bisogna distinguere l’uveite in granulomatosa e non granulomatosa anche se la suddivisione non è sempre assoluta. Un’uveite granulomatosa può presentarsi inizialmente come non granulomatosa, al contrario raramente un’uveite non granulomatosa può avere l’aspetto di uveite granulomatosa.

Uveiti non granulomatose
Le uveiti non granulomatose sono caratterizzate principalmente da fini precipitati cheratici endoteliali. Nei casi più severi possono essere presenti addensamenti fibrinosi o ipopion (Fig. 1a). Nelle infezioni gravi si trovano di solito anche sinechie posteriori. La tensione endoculare è spesso inferiore alla norma nei casi acuti (ad eccezione delle uveiti erpetiche) ma può essere elevata nelle forme croniche. Una certa cellularità è comunemente presente nel vitreo anteriore uno spill over di cellule dalla camera anteriore allo spazio retro-lenticolare. L’eterocromia, pur non essendo la conditio sine qua non [23], la perdita dei dettagli dell’iride e la distribuzione diffusa stellata dei precipitati sono elementi suggestivi di iridociclite eterocromica di Fuchs (Fig. 1b). Occasionalmente pazienti con HLA-B27 positivo hanno un’intensa vitreite, papillite ed edema maculare cistoide.

Figura 1

b. Ipopion in uveite HLA-B27 a. Iridociclite eterocromica di Fuchs

Le cause più frequenti di uveite anteriore non granulomatosa sono [124] [119]:
• Idiopatica
• HLA-B27 correlata (2-17,6%)
• Malattia di Behçet (0,3-28%)
• Artrite reumatoide giovanile (0,2-5,6%)
• Uveite associata a sclerite
• Iridociclite eterocromica di Fuchs (0,6-10%)
• TINU (nefrite tubulo-interstiziale associata ad uveite) [125]

Uveiti anteriori granulomatose
Le uveiti granulomatose sono caratterizzate da precipitati più grandi, ben evidenti ma di dimensioni variabili a seconda dell’entità del processo infiammatorio. I precipitati medio-grandi sono definiti a grasso di montone (Fig. 6a). Altre caratteristiche delle forme granulomatose sono i noduli di Koeppe sul bordo pupillare (Fig. 6b) e di Busacca, localizzati sulla superficie iridea. Le sinechie sono comuni nelle infiammazioni conclamate e possono essere anteriori e/o posteriori. La tensione endoculare può variare ma generalmente in senso ipertonico. L’atrofia settoriale iridea, se presente, suggerisce un’eziologia di tipo erpetico (Fig. 6c).

Figura 2

a. Precipitati a grasso di montone b. Noduli di Koeppe c. Atrofia iridea

Le cause più frequenti sono:
1. Uveiti anteriori
• Idiopatica
• Sarcoidosi
• Tubercolosi
• Sifilide
• Sclerosi multipla
• Malattia di Lyme
2. Panuveiti
• Sarcoidosi
• Tubercolosi
• Sifilide
• Retinocoroidite da toxoplasmosi
• Sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada
• Oftalmia simpatica

Metodologia diagnostica nelle uveiti anteriori non granulomatose
Un primo episodio di uveite anteriore non granulomatosa con una storia clinica non significativa non necessita di particolari procedure diagnostiche perchè risponde bene alla terapia convenzionale e nel 50% dei casi non recidiva. Al contrario se si tratta di uveite bilaterale, ricorrente, severa, non responsiva o particolarmente resistente alla terapia medica, è necessaria una valutazione più approfondita con esami di laboratorio.
• HLA-B27: è il primo test da effettuare nel caso di uveite anteriore non granulomatosa. Se il test risulta positivo non vengono fatte ulteriori indagini in ambito oftalmologico.
• ANA: nelle uveiti non granulomatose dei bambini (con o senza cheratopatia a bandelletta) la diagnosi dovrebbe essere orientata verso l’artrite idiopatica giovanile. I sintomi possono essere completamente assenti rispetto a segni gravi quali ipopion e sinechie. L’uveite è solitamente associata con il sottotipo pauciarticolare della JRA. Gli ANA sono presenti nel 70% dei pazienti. Può essere utile ricercare anche l’HLA DR5. Nei bambini meno giovani è oppertuna la ricerca dell’antigene HLA-B27.
• FR: è richiesto nell’artrite reumatoide giovanile (anche se ha una bassa specificità).
• HLA-B51: nelle uveiti anteriori con segni di ipopion e sintomatologia tipica della sindrome di Behçet è utile ricercare tale antigene che, se presente, rappresenta un’ulteriore conferma per la diagnosi di Behçet, soprattutto nelle forme meno severe diffuse nella popolazione caucasica europea. Comunque, sebbene esista una forte associazione tra Behçet e HLA B51, la prevalenza dell’HLA B51 nella popolazione generale è elevata, essendo maggiore del 10% [26].
• Creatinina sierica e beta2 microglobulina urinaria: nel sospetto di TINU [27].

Nelle uveiti HLA-B27 negative che non rispondono alla terapia o in presenza di recidive è preferibile seguire il work-up delle uveiti granulomatose.

Metodologia diagnostica nelle uveiti anteriori granulomatose
Tutti i pazienti che si presentano con un’uveite anteriore granulomatosa dovrebbero essere sottoposti ad approfondimento diagnostico, anche se si tratta del primo episodio di uveite.

• ACE e lisozima: sono i primi esami da eseguire nella diagnosi di uveiti granulomatose.
• Mantoux: è importante nella diagnosi differenziale tra sarcoidosi e tubercolosi. In caso di sarcoidosi si ha energia cutanea.
• VDRL e FTA-ABS: per lo screening della sifilide, viene eseguita normalmente o in caso di anamnesi positiva.
• Lyme : ELISA ed eventuale Western Blot
 

TAB. 10: aspetti clinici e diagnostici essenziali delle principali forme di uveite anteriore
Tipo di infiammazione Fattori associati Malattia sospettata Test  laboratorio
Uveite acuta o iperacuta, con o senza fibrina/ipopion Artrite, dolore lombare, diarrea, ulcere genitali Spondiloatropatie sieronegative HLA-B27, Rx sacro-iliache, consulenza internistica
Afte orali, genitali M. di Behçet HLA-B5, HLA-B51
Post-chirurgico (entro la prima settimana), post-traumatico Endoftalmite infettiva (generalmente aerobi) Prelievo vitreale, vitrectomia terapeutica
Indotta da farmaci Rifabutina Nessuno
Nessuno Idiopatica HLA-B27
Dolore o iperemia pericheratica moderatamente severi Tosse, origine africana, noduli sottocutanei Sarcoidosi ACE, lisozima, Mantoux, Rx torace, TAC alta risoluzione, scintigrafia gallio 67, biopsia noduli
Post-traumatica Irite traumatica Nessuno
Aumento IOP, atrofia iridea settoriale, dendrite corneale, precipitati medio-grandi Uveite erpetica Nessuno
Refrattarietà a steroide, manifestazione di sifilide 2°- 3°, HIV Sifilide VDRL, FTA-ABS
Post-intervento cataratta Endoftalmite, uveite da IOL intraoculare VTK e/o cultura, colture fungine o per anaerobi
Indotta da farmaci Etidronato, metipranololo, latanoprost Nessuno
HIV, alcolismo, residenza in aree endemiche TBC PPD, Rx torace
Nessuno idiopatica  
Cronica, minimi segni di iperemia pericheratica e dolore Infanzia, artrite JIA Prot. C reatt., ANA
Eterocromia iridea, precipitati diffusi stellati, monolaterale (95% casi) Iridociclite eterocromica di Fuchs Nessuno
Post-chirurgico Lieve endoftamite VTK/caspulectomia con cultura
Nessuno, aree endemiche, eritema migrante Idiopatica Test Lyme

 


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